Nel corso del 2003 e del 2004 ha realizzato il “Progetto Badanti”, che si proponeva un’attenzione ai bisogni di un congruo numero di persone provenienti per lo più dai paesi dell’est Europa, che offrono un’opera umile ma preziosa alla nostra città.
Si è partiti con l’attenzione a incrementare la conoscenza della lingua italiana, ma si è andati oltre: offrire non soltanto un punto di aiuto scolastico-culturale, ma un vero e proprio punto d’ascolto per una integrazione socio-culturale. Sono una ventina le persone che hanno usufruito di questa opportunità, provenienti per lo più dall’Ucraina o da altri paesi dell’Est Europeo.
Tale iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo della Fondazione della Comunità Clodiense che l’ ha inserita nel Bando n. 2 del 2003 dei progetti di utilità sociale.
L’attenzione al mondo delle “badanti” è proseguito nel corso del 2006 e del 2007 attraverso il “Progetto Ponti”, che è stato inserito nel bando n. 6 della Fondazione della Comunità Clodiense dei progetti di utilità sociale.
Al di là dei progetti strutturati “Badanti” e “Ponti”, è sempre continuato, anche in rapporto sinergico con la Caritas Clodiense, una attenzione a questo mondo, in particolare nell’apprendimento della lingua italiana.